Questo è il mio PCTO


Questo è il mio PCTO

lavoro di educazione civica di Antonio Cuomo 5A

Durante un incontro nell’auditorium del nostro liceo, abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con Nicola Gratteri, attuale procuratore di Napoli, uno dei magistrati italiani più impegnati nella lotta contro la criminalità organizzata. Conosciuto per la sua determinazione e per il coraggio dimostrato nel contrastare le mafie, Gratteri ci ha parlato sia del suo lavoro che del lato umano che si cela dietro la sua figura pubblica.
Una delle frasi che più mi ha colpito durante l’incontro è stata:
“Io ho paura di morire. Ho razionalizzato tutto. Sono allenato a fare quello che devo. Costi quel che costi. Quando ho paura la mia lingua diventa amara. Non vado al mare da quando avevo 30 anni. Ora ne ho 66. Non mi importa.”
Parole intense, che testimoniano il prezzo personale pagato da chi sceglie di dedicarsi completamente alla giustizia.
Le domande poste hanno toccato vari temi: dall’aspetto umano del magistrato al suo lavoro quotidiano nella lotta contro le mafie. Gratteri ci ha spiegato come, in alcune realtà del Sud, le organizzazioni mafiose siano addirittura più radicate e presenti dello Stato.
Ha citato ad esempio Castellammare di Stabia, dove – secondo lui – la camorra riesce a fornire risposte e “servizi” alla popolazione con continuità, tutto l’anno, a differenza delle istituzioni.
“La gente è ignorante”, ha detto con amarezza, “e per questo si rivolge spesso alla camorra, che è avanti anche dal punto di vista imprenditoriale”.
Ci ha parlato anche del potere economico delle mafie, che si estende ai settori delle falsificazioni e al mercato nero del dark web, dove si possono acquistare armi all’ingrosso.
Il suo messaggio finale è stato un appello forte e chiaro: ognuno deve fare la propria parte. La lotta alla mafia non è solo compito della magistratura o delle forze dell’ordine, ma di tutti i cittadini, a partire dai giovani, che devono scegliere da che parte stare.

Ciao a tutti! Sono Antonio Cuomo, studente della classe 5A, e con questo sito voglio condividere il mio percorso formativo e le esperienze che ho vissuto nel corso degli anni. Questo spazio nasce con l’intento di raccogliere e presentare tutti i corsi che ho seguito durante il mio percorso scolastico, specialmente quelli legati al mondo dell’informatica e della preparazione accademica, che mi hanno permesso di crescere sia a livello tecnico che personale.
Nel corso degli anni ho avuto la fortuna di partecipare a diversi corsi che mi hanno aiutato a sviluppare competenze in ambito tecnologico, ma anche a prepararmi per l’esame di stato e le sfide universitarie future. In particolare, voglio raccontare delle esperienze più significative: il corso “Bravi si Diventa”, che mi ha dato un’ottima preparazione per affrontare i test universitari, il corso di preparazione per la certificazione in inglese B2, che mi ha permesso di migliorare le mie competenze linguistiche in vista delle sfide internazionali, i vari incontri in auditorium che mi hanno aperto a nuove opportunità e modi di pensare, le uscite scolastiche e gli esperimenti fatti in laboratorio. Ogni percorso ha avuto il suo impatto e ha arricchito le mie conoscenze, ma mi ha anche insegnato molto riguardo al valore dell’impegno, della perseveranza e della collaborazione.
Spero che questa raccolta di esperienze possa essere utile a chiunque voglia conoscere meglio le opportunità di crescita che la scuola e la formazione offrono, e magari trovare spunti per il proprio percorso.
Di seguito troverete tutti i dettagli sui corsi e le attività che ho seguito, con una riflessione su come mi sono trovato e su ciò che ho imparato.

Nel corso di quest’anno scolastico, ho avuto l’opportunità di partecipare a un corso di inglese gratuito di 30 ore, organizzato dalla scuola, che si è rivelato essere un’esperienza davvero significativa per la mia formazione. Il corso era destinato a prepararci per il conseguimento della certificazione di livello B2, un traguardo che avevo in mente da tempo, ma che solo grazie a questa opportunità sono riuscito a raggiungere in modo concreto.
Il programma del corso era ben strutturato e affrontava tutte le principali aree della lingua inglese, comprese la comprensione orale e scritta, la grammatica, e la produzione scritta e orale. Le lezioni erano progettate in modo interattivo, con un buon equilibrio tra teoria e pratica, e ciò mi ha permesso di mettere in gioco le competenze apprese attraverso esercizi pratici e simulazioni di esame. Ogni settimana, il corso ci guidava attraverso le difficoltà comuni che si incontrano durante l’esame B2, come la gestione del tempo, la comprensione di testi complessi e l’espressione di opinioni in modo chiaro e coerente.
Ciò che ha reso il corso particolarmente utile è stata la possibilità di lavorare su tutte le competenze linguistiche in maniera equilibrata, ma con un focus particolare sulla parte orale. Sebbene sia sempre stato abbastanza sicuro nel leggere e scrivere in inglese, mi sono reso conto che la parte di speaking è quella che richiede maggiore preparazione. Durante il corso, ho avuto modo di confrontarmi con i miei compagni di classe, partecipando a discussioni e presentazioni, il che mi ha aiutato a migliorare non solo la fluidità linguistica, ma anche la mia sicurezza nel parlare.
Ottenere la certificazione B2 è stato un traguardo fondamentale, non solo per il valore della certificazione stessa, ma anche per l’importanza che questo risultato riveste nel mio percorso futuro. In un mondo sempre più globalizzato, avere una solida competenza linguistica in inglese è un requisito essenziale per entrare nel mercato del lavoro e per affrontare le sfide accademiche che l’università presenta. Inoltre, la padronanza di una lingua straniera come l’inglese apre numerose porte per opportunità di studio all’estero e di interazione con persone di diverse culture, cosa molto importante per me dato che amo viaggiare e fare nuove esperienze.

Quest’anno, come anche lo scorso, ho partecipato al corso “Bravi si Diventa” tenuto a scuola dal professor Liccardo Crescenzo. È stato un percorso formativo molto utile, pensato per prepararci in modo efficace ai test universitari, in particolare ai TOLC, con un focus speciale su quello per Medicina.
Durante le lezioni, abbiamo imparato strategie pratiche per affrontare i quiz, soprattutto quelli a trabocchetto, e per distinguere le risposte giuste da quelle ingannevoli. Il corso ha toccato tutte le materie presenti nei test, ma ci siamo concentrati soprattutto su logica, matematica e biologia, che sono le sezioni più insidiose e decisive.
Grazie a questo corso, ho acquisito un metodo di ragionamento più critico e veloce, imparando a leggere con attenzione le domande e a riconoscere gli errori più comuni. Non è stato solo un allenamento tecnico, ma anche un’occasione per aumentare la fiducia in me stesso e affrontare le prove con più sicurezza.
Il professor Liccardo ha reso ogni lezione coinvolgente e stimolante, sempre disponibile a chiarire i dubbi e a spiegare anche i concetti più complessi in modo semplice. Partecipare per due anni consecutivi a “Bravi si Diventa” è stata una scelta vincente che mi ha fatto sentire più preparato e consapevole del mio percorso verso l’università.

Quest’anno ho preso parte a un’attività di laboratorio che mi ha fatto vedere la chimica sotto una luce nuova. Abbiamo prodotto il sapone partendo da olio d’oliva e soda caustica, un’esperienza che mi ha fatto capire come elementi semplici possano dare vita a qualcosa di utile attraverso una reazione chimica ben precisa.
Il processo si chiama saponificazione: i grassi reagiscono con una base e si trasformano in sapone e glicerina. È un cambiamento profondo, dove le molecole si rompono e si ricompongono. Il risultato è una sostanza capace di “sciogliere” lo sporco grazie alla sua struttura speciale, con una parte che si lega all’acqua e una ai grassi.
In laboratorio abbiamo seguito ogni passaggio: dalla preparazione della miscela al versamento negli stampi. Poi abbiamo atteso che il composto solidificasse nel tempo, completando la reazione.
Questa attività mi ha fatto riflettere su quanto spesso ignoriamo il funzionamento delle cose che usiamo ogni giorno. Fare il sapone non è stato solo interessante dal punto di vista scientifico, ma anche un modo per avvicinarmi alla materia in modo pratico e stimolante. La chimica, vista così, diventa qualcosa di concreto, utile e sorprendentemente accessibile.
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